martedì 8 febbraio 2011

Istat: stranieri dal Sud al Nord per trovare lavoro, come gli italiani

Fonte: www.redattoresociale.it
I dati sul movimento migratorio degli stranieri nel 2009 evidenziano che il Mezzogiorno rappresenta l’area del primo ingresso, ma è nelle regioni del Nord che si va alla ricerca di opportunità
ROMA – I dati sul movimento migratorio degli stranieri nel 2009 evidenziano che in molti casi il Mezzogiorno rappresenta l’area del primo ingresso, il punto di partenza di un percorso che vedrà molti immigrati trasferirsi successivamente verso le regioni del Nord, nelle quali è possibile trovare maggiori opportunità di lavoro. Lo rileva l’Istat nell’annuale indagine sulla popolazione straniera. Considerando il saldo con l’estero nelle diverse ripartizioni si osserva, infatti, che nel 2009 il tasso per mille residenti stranieri assume valori piuttosto diversificati. Il livello più elevato si registra nelle Isole (126,8 per mille) e nel Sud (125,9 per mille). Il Nord e il Centro presentano valori più bassi (84,1 per mille il Nord-ovest, 80,5 per mille il Nord-est e 98,3 per mille il Centro).

Viceversa, se si considera il saldo migratorio interno degli stranieri per mille abitanti è il Centro-nord a risultare una zona attrattiva: nel 2009 il saldo è positivo nel Nord ovest (+4,7 per mille), nel Nord est (+2,6 per mille) e nel Centro (+1,5 per mille). Il saldo è invece negativo nel Sud (-2,3 per mille) e nelle Isole (-1,5 per mille). Si tratta di una tendenza che si era già manifestata negli anni precedenti e che fa ipotizzare l’esistenza di un certo numero di trasferimenti di residenza di stranieri dal Mezzogiorno al Nord, lungo una direttrice che, anche se con minore intensità, appare la medesima seguita dalla popolazione italiana. Nel 2009 il saldo interno degli stranieri per i comuni capoluogo torna ad essere positivo (1,3 per mille), evidenziando una maggiore propensione a risiedere nei comuni capoluogo rispetto alla popolazione italiana. La quota di stranieri residenti nei comuni capoluogo a fine 2009 è, infatti, pari a 36,4%; quella riferita agli italiani è 28,7%.

Preso da: http://www.migrantitorino.it/?p=8978

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